lunedì, gennaio 09, 2006

COLTELLI

Il tipico coltello sardo, s'arresoja o resolza, è a serramanico, la lama in acciaio, il manico in corno di muflone o di montone. La storia del coltello sardo è la storia del pastore e del contadino dell'isola. Prima di tutto strumento pratico per la vita in campagna poi simbolo di "bàlentia" e di rango sociale oggi rinasce dalle mani dei maestri artigiani come oggetto d'arte e da collezione senza perdere la sua grande praticità.

Il coltello è un oggetto indispensabile per l’uomo che vive in campagna, in modo particolare per il pastore che lo utilizza per tutte le operazioni legate al lavoro quotidiano. Non è però un arnese che ciascuno può costruirsi individualmente. Soltanto abili artigiani possono produrre il coltello. Fra i pochi centri in cui vengono realizzati i coltelli, Pattada è senza dubbio il più noto. “Sa resolza pattadesa” ha conquistato fama ed è ormai rinomata a livello internazionale. Artigiani con altissimo grado di professionalità producono rinomati coltelli non soltanto per essere usati ma anche per essere ammirati come oggetti preziosi da collezione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

nel tuo profilo dovresti aggiungere la mail sennò come si fa?

Franziscu ha detto...

a rocco, guarda bene..